Tra il 22 e il 29 gennaio 2024 Aromas Itinerarium Salutis (AIS) e la rete di partner in Sicilia (Italia) coordinata dal membro del Comitato Tecnico-Direttivo di AIS, Giuseppe Pandolfo, hanno lavorato alla definizione di un innovativo itinerario siciliano che racconta il territorio della Valle del Niceto: la storia, il paesaggio e le tradizioni legati ai saperi botanici, alle piante officinali e alla storia della farmacia.
Si tratta di un itinerario in cui i luoghi della cultura e del paesaggio, dall’Antica Farmacia del SS. Sacramento di Roccavaldina all’Orto Botanico “Pietro Castelli” di Messina, dialogano e lavorano in sinergia con le imprese locali, dalle aziende agricole alle strutture ricettive. Un itinerario in cui la comunità partecipa attivamente nel racconto della propria storia, cultura e identità.
Su questa linea, come parte delle attività della settimana, si è svolto il Workshop di Diagnostica applicata allo studio delle collezioni patrimoniali delle farmacie storiche, tenutosi all’Antica Farmacia del SS. Sacramento di Roccavaldina (XVI secolo), organizzato da Aromas Itinerarium Salutis in collaborazione con la Soprintendenza dei Beni Culturali di Messina e il Comune di Roccavaldina. Nel corso del Workshop si è concluso un accordo con le autorità della Soprintendenza dei Beni Culturali e del Comune di Roccavaldina per condurre studi fisico-chimici e culturali in questo straordinario sito patrimoniale, oltre a valutare il progetto “Il percorso dello speziale in Sicilia”, che sarà presto inaugurato.
Tra le visite in situ quella svolta all’Orto Botanico dell’Università di Messina è stata di particolare rilevanza, poiché è stata un’occasione per discutere delle azioni comuni nel quadro dell’accordo di collaborazione firmato lo scorso luglio 2023 tra AIS e l’Orto Botanico, mirate alla valorizzazione della flora endemica a rischio di estinzione e al recupero di una memoria storica e botanica legata alla figura di Pietro Castelli.
Durante la visita, inoltre, la direttrice dell’Orto Botanico, Maria Rosa Picone, ha illustrato il percorso inclusivo realizzato all’interno del giardino. L’uso del Braille come risorsa didattica e inclusiva in questo percorso lo rende un punto di riferimento per altri spazi simili all’interno dell’Itinerario Europeo, come l’orto officinale del Monastero di Santa Cecilia a Trastevere (Roma), che grazie a AIS il prossimo luglio 2024 incorporerà questa stessa risorsa.
Anche la visita a Monforte San Giorgio è stata di grande valore, poiché ha permesso di esplorare una realtà che, in risposta al fenomeno dello spopolamento dei piccoli paesi, ha avviato una serie di iniziative ed eventi mirati al recupero della storia e delle tradizioni locali. Questa iniziativa non solo funge da motore di coesione sociale, rafforzando il senso di identità, ma anche, grazie al ciclico susseguirsi di attività diverse nelle diverse stagioni dell’anno, contribuisce a rendere l’offerta turistica sostenibile, offrendo esperienze uniche in determinati periodi dell’anno, come la Katabba (gennaio) o il Giro delle Botti e dei Catoi (novembre).
Infine, il passaggio da una tappa all’altra dell’itinerario si inserisce in una cornice paesaggistica unica, che solo la Valle del Niceto può offrire e che culmina con l’arrivo a Il Poggio del Tempo Perduto, a Valdina, un luogo in cui oltre a valorizzare le risorse Eno-gastronomiche del territorio – ne è un esempio l’azienda Il Moulin Vert e la sua produzione di pomodori nichel free – partono una serie di iniziative esperienziali e laboratoriali in tema. Primo fra tutti, il progetto della creazione di un sentiero di erborizzazione per il riconoscimento delle piante medicinali legate alla farmacopea messinese, che sarà realizzato in collaborazione con l’Orto Botanico “Pietro Castelli” dell’Università di Messina.
Un itinerario, dunque, che getta nuova luce sulla Sicilia, una straordinaria isola bagnata dal Mar Mediterraneo, testimone delle numerose imbarcazioni che trasportavano materia medica (rimedi, spezie, fragranze) tra le sue due sponde, quella orientale e quella occidentale. Ciò contribuì alla costruzione progressiva di un medesimo patrimonio culturale, oggi testimoniato dalla grande ricchezza di farmacie storiche nonché riserve naturali e orti botanici che ospitano diverse specie con importanti proprietà terapeutiche.
AIS ringrazia per l’ospitalità ricevuta e la partecipazione nelle attività svolte:
- Giuseppe Pandolfo, membro del Comitato Tecnico-Direttivo di AIS
- Stefania Lanuzza, Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Messina
- Filippo Grasso, Università di Messina
- Rosa Maria Picone, Alessandro Crisafulli e Antonino Tavilla, Orto Botanico “Pietro Castelli” dell’Università di Messina
- Salvatore Visalli, Sindaco di Roccavaldina
- Piero Marchetta, Comune di Roccavaldina
- Enzo Sindoni, Il Poggio del Tempo Perduto, Valdina
- Alessio Sergi, Azienda Agricola “Il Moulin Vert”, Valdina
- Rosa Midili, Associazione Katabba, Monforte S. Giorgio
- Hotel Redebora, Torregrotta
- Rocco Crimi, Fondazione Sebastiano Crimi per lo studio, la ricerca e la storia della farmacia in Sicilia
Coordinatore itinerario locale:
Giuseppe Pandolfo
Riferimenti bibliografici:
Pandolfo, Giuseppe. 2024 (in Press). “La Spezieria del SS. Sacramento di Roccavaldina oggi Museo Farmacia”. Geo-archeologia, Periodico della Associazione Geo-Archeologica Italiana, Special Issue (2).
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